America Latina
Se volete aiutare Cuba togliete l’embargo

Negli ultimi giorni siamo stati invasi da notizie di presunte rivolte di massa a Cuba contro il regime. Non dovrebbe sorprendere, visto che tutto quello che succede nella Perla dei Caraibi ottiene un risalto mediatico molto superiore a ciò che non di rado avviene in ogni angolo del pianeta. Proteste, manifestazioni, grida di malcontento. Ma anche saccheggi, arresti e violenze. Peccato, però, che la realtà sia un po’ diversa.

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Perù, Pedro Castillo verso la vittoria in un Paese distrutto e con profonde fratture

I concetti di José Carlos Mariategui sul collettivismo dei campesinos indigeni sono fatti propri dal maestro e leader sindacale marxista Pedro Castillo di Perù Libre, probabile futuro presidente del Perù, che toglierà il potere all’oligarchia.

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Cile, schiaffo al neoliberismo. «Vittoria del popolo»

«È una vittoria enorme. Qui c’è un clima di festa». A dirlo è Elena Basso, giornalista italiana in Cile. Pochi giorni dopo il weekend elettorale, in cui quasi 15 milioni di cileni erano chiamati a votare non solo per sindaci, amministrazioni locali e governatori regionali, ma soprattutto per i 155 membri dell’Assemblea Costituente che redigeranno la nuova Costituzione cilena, l’esito è ormai assodato.

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«Tornerò e sarò milioni!». 240 anni dalla morte di Túpac Amaru II

Oggi ricorre il 240esimo anniversario della morte del peruviano José Gabriel Condorcanqui Nogera, passato alla storia come Túpac Amaru II. Discendente della famiglia reale Inca, José Gabriel Condorcanqui, curaca di Surimana, Tungasuca e Pampamarca, adottò il nome di Túpac Amaru II e guidò la più grande rivoluzione indigena dell’era coloniale.

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