Fu ucciso il 12 maggio 1978, colpito dai proiettili sparati da un poliziotto mentre fuggiva su un barchino, dopo quella che doveva essere l’ultima rapina. Aveva 29 anni. La parabola di Kociss, al secolo Silvano Maistrello, si concluse 45 anni fa nella sua Venezia, tra il rio di Santa Marina e quello del Piombo. Nome sinistramente profetico, dove finì la fuga del bandito più amato dai veneziani di allora. Soprattutto nel sestiere di Castello, cuore di una Venezia proletaria e segnata dalla povertà.
Continua a leggereVeneziano, classe 1988. Diploma di maturità classica, laurea in Giurisprudenza e master di primo livello, è giornalista professionista. Collabora con ilfattoquotidiano.it. Ha scritto, tra gli altri, per InCronaca e Il Corriere del Veneto. Appassionato di politica. E di calcio. Nel cuore, infatti, porta tre colori: l’arancio, il nero e il verde.
L’ultima in ordine di tempo – ma ormai ne piovono ogni mezz’ora – è di Ignazio La Russa, incredibilmente presidente del Senato. E incredibilmente ancora al suo posto (…)
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Continua a leggere«Sinistra è chi sinistra fa». A dirlo è Stefano Fassina, intervistato da Ventuno.
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