Tag: america latina
Cile, schiaffo al neoliberismo. «Vittoria del popolo»

«È una vittoria enorme. Qui c’è un clima di festa». A dirlo è Elena Basso, giornalista italiana in Cile. Pochi giorni dopo il weekend elettorale, in cui quasi 15 milioni di cileni erano chiamati a votare non solo per sindaci, amministrazioni locali e governatori regionali, ma soprattutto per i 155 membri dell’Assemblea Costituente che redigeranno la nuova Costituzione cilena, l’esito è ormai assodato.

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«Tornerò e sarò milioni!». 240 anni dalla morte di Túpac Amaru II

Oggi ricorre il 240esimo anniversario della morte del peruviano José Gabriel Condorcanqui Nogera, passato alla storia come Túpac Amaru II. Discendente della famiglia reale Inca, José Gabriel Condorcanqui, curaca di Surimana, Tungasuca e Pampamarca, adottò il nome di Túpac Amaru II e guidò la più grande rivoluzione indigena dell’era coloniale.

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Colombia, fame e rabbia in piazza. «Senza un vero cambiamento altri cent’anni di solitudine»

La Colombia brucia. Dopo giorni di proteste, scioperi e manifestazioni, il presidente Duque ha chiesto di ritirare la riforma fiscale. Ma in piazza emergono problemi che vengono da lontano: dalla guerra mai finita ai crimini di Stato, dalla terra contesa all’aborto illegale. Intervista alla giornalista Angélica Cardozo Cadavid.

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Ecuador, vince Lasso. Perù al ballottaggio

Al terzo tentativo, il ricco banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto le presidenziali in Ecuador, sconfiggendo il candidato progressista Andrés Arauz. Nessun vincitore, invece, in Perù, che come prevedibile dovrà tornare alle urne il 6 giugno per il ballottaggio: a sorpresa – questo sì – uno dei due contendenti sarà il candidato di Perù Libre Pedro Castillo, insegnante e leader sindacale di impronta socialista.

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America latina
Le nuove vene aperte dell’America Latina

«C’è chi crede che il destino stia nel grembo degli dei, ma la verità è che lavora, come una sfida incandescente, sulla coscienza degli uomini». Così scriveva Eduardo Galeano nel suo saggio Le vene aperte dell’America Latina, appellandosi ai «derubati, i dissanguati, gli umiliati, i maledetti», chiamati alla «ricostruzione dell’America Latina» dopo cinque secoli di sfruttamento e ingiustizie.

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