Uruguay, 50 anni dal golpe

Nei primi anni ’70 era stato Jorge Pacheco Areco a inaugurare una stagione di repressione sanguinaria, censura e torture, denominata dictablanda.

Il 27 giugno 1973 Juan María Bordaberry, allora presidente della Repubblica, chiuse il parlamento e affidò il potere a una giunta militare, instaurando una dittatura che sarebbe durata fino al 1985. Anni durante i quali partiti e sindacati furono banditi, le violenze e le sparizioni si moltiplicarono: desaparecidos e morti di stato, allo stesso modo di altri paesi latinoamericani negli stessi anni.

Gli anni delle dittature militari per reprimere movimenti e forze di sinistra e per imporre ricette economiche neoliberiste studiate a Chicago. Gli anni del Piano Condor, avallato dagli Stati Uniti, che prevedeva di dare la caccia agli oppositori dei regimi anche una volta fuggiti in altri paesi del continente. Tra i principali gruppi che si opposero ai militari uruguaiani c’erano i tupamaros, di cui fece parte anche un giovane Pepe Mujica.