Francia, ambiente e socialismo: la sindaca di Parigi Hidalgo punta all’Eliseo

La candidatura

La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, domenica 12 settembre in occasione di una visita a Rouen, il cui sindaco Nicolas Mayer-Rossignol è a lei vicino, ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle presidenziali 2022. Era circondata dai suoi sostenitori: sindaci e parlamentari di tutta la Francia, come Johanna Rolland, sindaco di Nantes, che sarà il suo direttore della campagna o il presidente della regione occitana, Carole Delga. Anne Hidalgo dovrà passare attraverso un voto interno di attivisti socialisti, dopo il congresso del PS di fine settembre, per distinguersi dai suoi potenziali concorrenti, compreso il sindaco di Le Mans Stéphane Le Foll. Ma questo voto dovrebbe essere una formalità. Anne Hidalgo è sostenuta da Olivier Faure, il segretario del PS.

Sostenibilità ed ecosocialismo

Anne Hidalgo, 64 anni, è sindaca di Parigi dal 2014, realizzando allora il programma Oser Paris, Osare Parigi, con scelte importanti di sostenibilità urbana, a partire dalla mobilità. Nel giugno 2020 al secondo turno è stata rieletta sindaco di Parigi con quasi il 50% dei voti. Centrali nel suo programma, da Oser Paris a Paris En Comun, sono stati, tra gli altri, il tema ambientalista e la riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi pubblici. Anne Hidalgo e il suo programma furono appoggiati da uno schieramento di sinistra, Europe Ecologie-Les Verts (EELV), il Partito Comunista Francese e da un paio di altri movimenti. Il programma per le presidenziali non è Oser La France nè La France En Comun, ma il 15 settembre uscirà un suo libro – Une femme française – dove racconta la sua vita di francese nata in Andalusia e le sue idee ecosocialiste.

Gli altri candidati a sinistra

Non vi è però unità a sinistra sul candidato a presidente della Francia. Il sindaco di Parigi si unisce a una lunga lista di candidati a sinistra. Anne Hidalgo è tutt’altro che l’unica ai blocchi di partenza. Oltre a Jean-Luc Mélenchon, capo della France Insoumise, si sono candidati anche Arnaud Montebourg e Fabien Roussel, leader del Partito Comunista. Bisognerà fare i conti anche con il vincitore delle primarie dei candidati ecologisti, il cui primo turno è organizzato a fine mese. Fabien Roussel è il primo candidato presidenziale comunista dal 2007. Negli ultimi due scrutini, il partito si è schierato con Jean-Luc Mélenchon, ma questa volta non si trattava di farsi da parte. Fabien Roussel parla di economia sociale, proponendo una settimana lavorativa di 32 ore e un salario minimo di 1800 euro.
Mancano quasi 7 mesi alle elezioni presidenziali, che si terranno ad aprile 2022. Quindi vi è tempo per creare maggiore unità sotto la bandiera rosso-verde di Anne Hidalgo. Comunisti ed ecologisti l’hanno già votata come sindaco di Parigi.