Simone Stefan

Nato nel 1982 a Venezia, dove vive. Laureato in Scienze Giuridiche a Verona e in Relazioni Internazionali Comparate a Ca' Foscari, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto Pubblico Comparato all'Università di Udine, con una tesi sulla tutela giuridica delle minoranze in Ucraina e Georgia. Nell'ateneo friulano è stato cultore della materia di Diritto dei Paesi dell'Est Europa. Come ricercatore ha pubblicato in European Autonomy and Diversity Papers, European Union and Legal Reform - Igalo Series e Limes on line. Interessato alla politica, alle transizioni costituzionali, alle questioni nazionali e minoritarie, e, in particolare, allo spazio post-sovietico e all'Europa orientale. Lavora come impiegato in un appalto multiservizi.


Il 26 dicembre 1991 finiva l’Unione Sovietica. Trent’anni dopo cosa resta?

Sono passati 30 anni dal 26 dicembre 1991, data in cui il Soviet Supremo dell’Urss ratificò la fine dell’Unione. Il giorno precedente Gorbačëv si era dimesso da presidente e la bandiera rossa era stata ammainata per l’ultima volta sulla cupola del Cremlino.

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Elezioni in Russia, Russia Unita largamente primo partito ma in calo. Crescono i comunisti

Vince ancora il partito di Putin, che dominerà la Duma. Ma perde terreno. Cresce il Partito Comunista, che si propone come principale forza d’opposizione. Con alcuni cambiamenti. Tra manifestazioni di piazza e accuse di brogli. E nuovi leader.

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